Adoratrice di colori, amante di pois, assidua bevitrice di caffe`, fanatica di dolci, felice viaggiatrice , ho vissuto per 9 mesi in Germania come AuPair, 4 anni a Bologna, ha finito il suo primo anno come Au Pair di 3 maschietti a Seattle ed ora si trova a Fairfax Virginia per una nuova esperinza alla pari !

venerdì 29 gennaio 2016

Esattamente un'anno orsono - the emerald city ( SEATTLE )

http://youtu.be/oVLAt9YTE6g

Ecco questo video che ho fatto esattamente un'anno fa mi sembra incredibile che sia passato tanto. 
Ormai sono 2 mesi che vivo in VA ma Seattle mi manca tantissimo, sono innamorata di quella città e dei suoi panorami mozzafiato. 
Una grande differenza sono le persone in generale dovunque andiate negli USA troverete che gli Americani sono più gentili di noi ma qui per me sono molto meno amichevoli che a Seattle. La mia famiglia a tutti quelli connessi a loro sono gentilissimi e cordiali ma a DC la gente è molto caganale e se la tirano parecchio, mi manca la gente in pantaloni da jogging e felpa in ciabatte sotto la pioggia. 


DC non ha uno skyline e per molti versi è veramente Europea passeggiare per il centro sembra quasi di  stare in una grande metropoli da noi, Stoccolma o Berlino ad esempio, la notte la citta è veramente cupa mentre prima adoravo lo scintillare di Seattle la sera ed il riflesso delle luci sull'asfalto umido. 
Che mi sembra assurdo mi manca l'acqua, il Puget Sound pieno di navi al tramonto ed i laghi con il riflesso delle nuvolone sulla superficie. 
Quella che vedete sopra è la vista di Seattle dal famoso Space Needle, che ne pensate? 
Ok ora vi dico una cosa che sembra assurda ma mi manca l'odore di Marijuana, dopo un'anno che abitui ed è ovunque non ci fai più assolutamente caso, era estremamente normale ed invece adesso le persone che ce l'hanno adosso le avvisto subito.  Dove sono le mie-i cassiere-i con i capelli colorati i tattoo ed i piercing? In questo mondo sono tornata a spiccare un sacco non che la gente sia cattiva, malcagata ed irrispettosa come in Italia ma mi sento veramente fuori dalla massa di DC , grigia ed elegante. 


Qui il cielo è simile al nostro al nord Italia piatto e sempre un po' offuscato chiaro sulla linea delle orizzonte ed azzurro pallido in cima. Se verrete qui noterete che negli USA in generale il Cielo sembra immenso molto più ampio del nostro in Italia, guardare il cielo è una cosa che adoro fare. 
Ora che sono lontana e vedo le immagini di Seattle capisco perché la chiamano Emerald City , eccetto il Downtown la città è sommersa da alberi ce ne sono ovunque e piovendo è tutto sempre veramente color verde ( A parte l'estate scorsa ) 



Buona Emerald city nello stato Evergreen  ! 




 








mercoledì 27 gennaio 2016

Odiare ed amare i PROPRI host-kids

Una delle cose incredibili dell'essere au pair è il rapporto che si istaura con i propri hostkids, saranno la cosa che odierete di più al mondo ma allo stesso tempo vi mancheranno da morire una volta partite. 
Per poi non dirvi la gelosia che proverete quando saprete che i vostri hostparetns hanno scelto la nuova futura Au Pair e vi ritroverete ad uralre in testa " Questi sono i miei bambini hai capito ?? Miei Miei Miei Miei ! " Penserete cose assurde e inizierete a domandarvi se li tratterà bene, gli darà gli snacks prefertiti, rifarà il letto in modo giusto, li coccolerà e giocherà a gattini ( Gioco che naturalmente detestate ) con loro? 
Dopo 5 anni dal mio au pair in Germania penso ancora spessissimo alla bimbe e al bel tempo con la mia host-family, dopo 2 mesi vi sveglio ancora pensando cosa farà il mio piccolino a Seattle oggi e spero sempre che ogni tanto mi pensi, mi ricordo quando la mia HF è andata in vacanza e non avevo più lui chiamarmi 2000 volte al giorno e di come ero felice quando è tornato... Prima del momento dove inizia a fare i capricci e poi lo vorresti centrifugare in lavatrice naturalmente. 



Nulla da dire sulle mie bimbe qui sono adorabili logicamente ci sono alti a bassi e a volte devo alzare la voce ma sono già tanto affezionata a loro. Dopo che a Seattle mi chiamavano Clizia-Pizza , la cosa divertente è che la bimba piccola non riesce a pronunciare il mio nome e mi chiama Pizia, la adoro è tenerissama ogni volta la vorrei stritolare ! 

Una delle cose più belle sono i regali dei bambini, la bimba di 5 mi ha fatto una collana con il mio nome sopra e sappiatelo che la indosserò nella vita vera naturalmente ha ha ha 

E no io sono assolutamente una persona che esageratamente odia i bambini ma quando i bimbi sono i TUOI è tutto diverso
Non si diventata au pair perché si amano i bambini perché tanto dopo 10 ore a giorno li odierete e non vorrete far altro che restituirli ai genitori. 

Buoni hostkids a tutti! 

lunedì 25 gennaio 2016

Fonzie se non ti lecchi le dita godi solo a metà

Ieri parlando in Skype con il mio migliore amico dall'Italia siamo arrivati all'argomento patatine in sacchetto e supermercati, quando lui mi chiede dei Fonzie e io improvvisamente realizzo di non averli mai visti, anzi nemmeno altre patatine simili e arriviamo alla conclusione che sono Italiane. Difatti oggi ho controllato Wiki e ha confermato la nostra teoria. 


Uno delle cose che ho visto assolutamente costare meno qui che a Seattle sono appunto le patatine, se la costavano solo 2 dollari erano economiche, c'erano addirittura pacchi da 5-6 $ e non parlo di confezioni da chilo! 
Che abbiamo in casa per le bimbe e che mi piacciono un sacco sono le patatine alle verdure, a parte quelle verdi che sanno veramente di spinaci le altre sanno di Cipster. 
Negli USA si trovano dei gusti diversi dai nostri ad esempio io vi consiglio di assaggiare Ranch e Barbeque & honey anche se io in assoluto vado matta per il gusto Sour Cream, vi ricordate le Pringles nella confezione verde? Ecco è quello. 
Lo fanno ancora ? Qualcuno mi ha detto che è difficile trovarlo ora... Boh 
In generale qui tutti gli snacks sono molto più salati dei nostri il che mi rende felice ma molto più assettata successivamente.

Buone chips a tutti!  
  

domenica 24 gennaio 2016

Snowstorm - successivamente


Ecco arrivata la domenica e terminata la nevicata all'incirca nella mia aerea abbiamo un metro di neve ma oggi già splende il sole la cosa orrenda è che è ancora tutto bloccato, pensate che la Metro oggi resterà ferma ( a mio parere senza una motivazione reale ) quindi non ho fatto nulla tutto il weekend e poltrito. 


Il paesaggio così bianco è magnifico ma sto ancora imprecando perché le scuole sono chiuse fino a martedì e io non ho nemmeno degli stivali quindi ogni volta che uscirò a giocare con le bambine mi devo congelare e bagnare all'infinito ha ha ha


Buona neve a tutti! 

sabato 23 gennaio 2016

Vblog 19 Au Pair ed Inglese

https://youtu.be/fhF_fEGIVv4

Video numero 19 ! 
Dentro trovate alcune risposte alle domande che alcuni di voi mi hanno fatto. 

Io non ritengo di aver ottunuto un buon livello di in un'anno anche se lo parlo tutti i giorni e a Seattle avevo amici Americani. Purtroppo noi Italiani abbiamo un forte accento che è complicato da togliere, infatti in Inglese ci sono tantissimi suoni che nella nostra lingua non esistono. Pensate che in Inglese ci sono 44 suoni diversi ed una delle cose che difatti si manifesta quando vi trasferite all'estero e parlate tutti i giorni una nuova lingua è il dolore alle guance, a fine serata vi sentirete affaticati perché usate i muscoli in modo diverso ma non preoccupatevi che in un paio di settimane passa. 

Buoni suoni difficili a tutti!  
 

venerdì 22 gennaio 2016

Snowstorm aspettandola...


Ecco che sono iniziati a cadere i primi fiocchi, qui aspettiamo un bella nevicata che dovrebbe durare fino a Sabato notte e sono previsti 2 feet di neve ( naturalmente non ho idea di quanto sia in centimetri, perdono ) e così di sicuro mi toccherà passare il weekend in casa. La mia famiglia non è per nulla preoccupata la mia host-mom mi ha detto battendo legno ( qui si danno i completti sul legno per non portar sfortuna) che loro non hanno mai perso la corrente...ma quest'anno io sono la loro au pair quindi vediamo come andrà.   
In ogni caso i riscaldamenti in camera mia non funzionano quindi diciamo che sono già allenata alla situazione , 14.5 gradi e se non avessi la stufetta elettrica e la moquette sul pavimento sarei già morta credo, tutte le sere ci metto un sacco di tempo ad addormentarmi perché io non sopporto prorio il freddo, lo so... sono una persona molto sfortunata. 


La palla è che qui chiudono le scuole e tutto per un non nulla, nella foto sotto vedete la neve che è caduta mercoledì notte e così per questi 2 fiocchi, al mattino le strade erano già pulite e c'era il sole, sono 2 giorni che non c'è scuola e forse si parla di mantenerle chiuse fino a martedì, la disperazione di tutte le Au Pair! 


Buona nevicata a tutti! 











martedì 19 gennaio 2016

Cose che non mi piacciono - andare al ristorante

Domenica mi è stato chiesto cosa penso degli Stati Uniti e ho risposto con un: " È ok . " 
Non  posso dire che sia bello, siceramente preferisco di gran lunga l'Europa e non vivrei mai il resto della mia vita qui ma non posso neanche dire che sia orrendo e per un breve periodo va assolutamente bene. 
Naturalmente come in tutte le cose quando si vive in una cultura diversa ci sono cose che si adorano e altre che proprio non sopporterai assolutamente mai , per me una di queste è andare al ristorante. 
Qui uscire a mangiare significa fare 4 azioni:  muoviti, non rompere le balle, paga e vattene. 
Difatti le mie peggiori esperienze al ristorante le ho avute nell'ultimo anno. 
Ecco una lista dell cose che accadono che ad un'italiano urtano: 
- Non ti lasciano il tempo di leggere il menù e decidere, gli americani di solito non sono mai indecisi non li vedi tergiversare sulla scelta se poi vai in un ristorante un po' migliore ti assillano di consigli per farti scegliere subito. 
- Se sei a metà  del piatto e lasci giù la tua forchetta un secondo c'è subito un cameriere avvoltoio che ti chiede se vuoi un box per portare via il cibo.
- In alcuni posti ti sbattono il conto sul tavolo ancora prima che tu abbia finito di mangiare, praticamente ti dicono che non sei autorizzato ad avere più fame dopo. 
- Ti chiedono in continuazione se tutto è apposto e tu gli devi annuire mentre stai masticando i bocconi. 
- Ti siedono tutti attaccati anche se il ristorante è vuoto. 
- Ti tolgono il piatto non appena finisci anche se hai ancora i bocconi in bocca. 
- Ti assillano al tal punto da cacciarti via anche se il ristorante è vuoto e non stanno assolutamente chiudendo.
- I camerieri sono falsamente gentili ma proprio all'inverosimile, non gli interessa proprio nulla dei clienti ma vogliono solo la mancia, credo che la gente qui non se ne accorga ma chi viene da fuori la vede la differenza. 

Io personalmente preferisco di gran lunga andare in fast-food o in ristoranti simili dove nessuno ti rompe e puoi metterci tutto il tempo che vuoi a cenare. 

Buone brutte esperienze al ristorante a tutti ! 

 

domenica 17 gennaio 2016

Rivedere il significato della parola SCADUTO

Quando si vive all'estero assolutamente si cambiano le abitudini e il modo di mangiare, uno dei miei più grandi cambiamenti in quest'anno negli States è il concetto di quando qualcosa è scaduto o mangiabile. La moa idea di qualcosa di aperto e mangiabile aveva una durata molto breve, un pacco ad esempio di crackers o biscotti era ok per una settimana o anche meno , mentre ora mi ritrovo a pensare cose del tipo : " sì ma è solo da un mese che è aperto." La cosa stupefacente è che veramente i crackers sono ancora buoni , con la stessa croccantezza anche dopo un mese e magari il sacchetto è senza molletta. E via assicuro che a me ora un mese sembra pochissimo, qui le dispense sono sempre colme, a Seattle ho lasciato scatole aperte che avevo già trovato aperte quando ero arrivata, in teoria sono rimaste aperte nella dispensa per almeno 1 anno! Ed a fargli compagnia c'era anche un pacchetto di patatine scadute nel 2013 . 

Parliamo di date di scadenza sui prodotti  perché ce ne sono di 2 tipi : 
- Best by 
Quindi la data entro il quale il prodotto deve essere consumato a volte si trova scritto anche soltanto il mese e l'anno
- Sell by 
Queste si tova sopratutto sui prodotti freschi e vi dice entro che data il prodotto deve essere venduto dagli scaffali del supermercato, poi sta a voi decidere entro quanto consumarlo una volta comprato   
Questo è uno dei miei snack preferiti negli USA , assaggiateli se vi capita a me fanno effetto droga non posso smettere di sgranocchiarli sono croccantissimi.  

Buoni prodotti scaduti a tutti !  



lunedì 11 gennaio 2016

Essere AuPair è un lavoro di cacca - parte seconda

Ecco il seguito delle cacche ( Se non avete letto il primo post dateci un'occhiata http://americancoffeediary.blogspot.com/2015/05/essere-au-pair-e-un-lavoro-di-cacca.html ) e per mia grandissima sfortuna il backyard ora è 7 volte più grande di quello a Seattle, praticamente è come giocare a campo minato reale con tante bombette marroni e profumate! 
Qui invece del sacchittino ho pinzona automatica e poi le vado a buttare nel bosco ma non pulisce alla meraviglia quindi la zona ve la dovete ricirdare perché resta sempre un po' marcata ha ha ha 


Dopo un'anno di Au Pair mi sento veramente sfinita, se i primi mesi cerchi di fare tutto per bene ti svegli almeno un'ora prima per mettere vestiti decenti e fare skype in Italia, dopo 13 mesi mi sveglio esattamente 19 minuti prima dell'ora che devo iniziare a lavorare e mi presento fuori dalla mia stanza allo scoccare esatto, tipo timbrare il cartellino. 
Diciamo la verità non è proprio tutti i giorni così, che di sicuro non aiuta è avere Netflix perché ora sono tornata nella fase guardiamo le serie TV così prima dell' una di notte non sto andando a letto. 

Il primo mese è già passato così veloce che penso proprio di aver fatto bene ad estendere un'anno intero, la domanda principale è sopravvivrò o no??? 

Iniziate pure le scommesse amici miei! 


Ecco cosa appare sulle targhe delle macchine qui, non concordo per nulla con la mia targa 
Il cuore non ce lo metto, adesso come adesso Seattle mi manca alla follia è stato amore a prima vista e resterà sempre nel mio cuoricino <3 

Buone nuove cacche a tutti! 
 

giovedì 7 gennaio 2016

Alla disperata ricerca di corsi - i famosi 6 crediti

Ecco arrivato già Gennaio e quindi è il momento di iniziare i corsi per i famosissimi 6 crediti universitari. 

Allora ci sono 2 opzioni: 
- 6 crediti appure ottenere 
- certificato di 72 ore presso un'istituto scolastico riconisciuto dal governo. 

La vostra bella ViSA J1 ve lo richiede  quindi non si scappa dai corsi , in caso voi nonli facciate 
Il vostro programma au pair non si ritiene terminato e non riceverete il certificato. 
Se siete al primo anno e volete estendere dovrete aver preso tutti i crediti entro l'undicesimo mese . 

I corsi che di solito si seguono non sono quelli regolari al college ma in continuing education, quindi corsi extra per adulti, un corso normale al college si paga a crediti ho chiesto al mio college in Virginia il NOVA e dovrei pagare 170$ a credito il corso era da 5 crediti per un totale di 850$ ! 

La vostra host-family vi darà 500$ per coprire le spese di studio e nella cifra ci deve stare anche il costo del materiale ed il trasporto in teoria. 


Vi metto un link delle classi della mia zona per darvi un'idea di come funzioni, 
Gettonate qui sono le weekend class, una scappatoia veloce se non volete fare corsi tutte le settimane io a mio parere le trovo una cagata inutile. 

Una differenza importante che ho notato a Seattle l corsi si sviluppavano su 4 trimestri invece qui ci sono 3 quadrimestri, quindi se arrivate in un periodo dell'anno dove i corsi sono già iniziati dovete aspettare tantissimo. 


   

lunedì 4 gennaio 2016

Happy 2016 - adoro essere AuPair

Eccomi ritornata dal mio road trip fatto con una mia amica, siamo partite il 31 e tornate il 3 gennaio, ho guidato più di 1000 miglia e visitato 3 stati. 
  

In quest'anno ( 13 mesi esattamente ) ho fatto tantissime cose che non mi sarei mai aspettata di fare, visitato 11 stati , conosciuto persone magnifiche da ognidove, imparato a pensare in una nuova lingua, preso la patente nuovamente e cresciuto 3 bimbi. 
Per quanto tutti dicano che essere au pair non è poi tanto un'esperienza straordinaria, si fa tanto e si guadagna pochissimo, io sosterò sempre il contrario perché adoro essere au pair
L'emozione che mi prende quando ma la ex host-mom tedesca mi manda le foto delle bambine è indescrivibile, dopo 5 anni mi mancano ancora da morire e per me sono come una mia vera famiglia. 
E anche se i primi mesi a Seattle è stato molto difficile e ho pianto spesso, non c'era nulla di meglio che quando tornavo a casa dopo un weekend fuori ed il piccolino sente aprire la porta e dice " Mom Dad clizia's home " e corre saltellando a salutarti con un sorriso gigante. 
Con la mia nuova famiglia sta andando tutto benissimo tanti au pair vi dicono che non esiste l'esperienza au pair perfetta e io invece nego, perché l'ho vissuta. 


Buon 2016 a tutti !