Per me è come essere messi in un'immensa lavatrice capricciosa , un continuo sbalzo di emozioni, lavaggio delicato e centrifuga a 1000. Gli stati di euforia ed entusiasmo per la novità sono altissimi , con tanto di farfalle allo stomaco intervallati da improvvise depressioni, tutte le certezze e le cose importanti ora spariranno.. e poi cosa fare dopo? Questa per me sarà la mia seconda esperienza come ragazza alla pari , fatta bene, in grande, si va oltre oceano. Ho deciso di partire questa primavera Marzo 2014 un tempo lunghissimo e tanti documenti dopo eccomi pronta ( O quasi ) alla partenza, ultimi giorni di lavoro dopo 4 anni ed un contratto a tempo indeterminato , mi lancio in questa follia che sono sicura , supplico, sia meravigliosa come la prima. Partire come Au Pair in Europa generalmente è rapido, almeno che non si scelgano mete estremamente scontate e gettonate come Londra, in un paio di mesi si trova una famiglia ospitante , si compra un volo low-cost e prima ancora di dire "Mi trasferisco" ci si ritrova con dei bimbi intorno che ti scrutano e tante nuove abitudini da imparare.
Decidere fare un'esperienza all'estero come questa , immergersi al 100% in una cultura estranea e magari dover imparare una lingua di cui si hanno pochissime basi è felicità allo stato puro ci si sente come da bambini la mattina di natale. Si, magari il giorno della partenza ti farai un super pianto pensando alle cose importanti che lasci ma una volta messo il piede sull'aereo tutto cambia, si vola verso l'ignoto emozionante ed una lavatrice con scritte che non riesci a leggere da dover utilizzare.
Espresso ed Ansia a tutti
Nessun commento:
Posta un commento